Per “grafite isostatica” si indica la grafite formata isostaticamente: questo significa che la miscela di materie prime viene compattata in blocchi rettangolari o rotondi in una cosiddetta pressa isostatica a freddo (CIP). Rispetto ad altre tecniche, come l’estrusione o lo stampaggio a vibrazione, questa tecnologia può produrre una forma più isotropa di grafite sintetica.
Inoltre, la grafite isostatica ha generalmente le granulometrie più piccole di tutta la grafite sintetica.
Oggi la grafite isostatica rappresenta gran parte del mercato di questo materiale a grana fine e ha trovato applicazioni in oltre 30 diversi settori, dalle applicazioni nucleari e metallurgiche ai semiconduttori, al solare e molti altri.
Tra le applicazioni della grafite isostatica troviamo billette, nastri, tubi e fusioni a filo per vari metalli tra cui alluminio, ottone, bronzo, ferro (grigio e duttile), argentone, rame-nichel, leghe di metalli preziosi, argento e oro e vari componenti nel campo dell’elettroerosione.